Ferragosto, fabbriche e supermercati
aperti. 100 “volontari” in servizio all’Electrolux
Non tutti vanno in vacanza il 15 agosto. Dal settore
agroalimentare a quello farmaceutico, tante le realtà che non chiudono.
Un ddl approvato alla Camera, ma dimenticato al Senato chiede la
chiusura degli esercizi commerciali nei giorni festivi. M5S: "Necessario
per la qualità della vita"
di F. Q. | 15 agosto 2015
Saracinesche
abbassate e cancelli chiusi, ma non dappertutto. L’Italia del giorno di
Ferragosto non va solo in vacanza e lavorare per vari settori è
diventato ormai normale. Da La Rinascente all’Ectrolux sono tanti i
dipendenti e gli operai per cui oggi è un sabato di lavoro qualunque. In
realtà la Camera dei deputati ha approvato a settembre 2014 in prima
lettura un disegno di legge che prevede la chiusura obbligatoria degli
esercizi commerciali il 15 agosto e in occasione delle principali
festività (Capodanno, Epifania, 25 aprile, Pasqua, Lunedì dell’Angelo,
1° maggio, 2 giugno, 1° novembre, 8 dicembre, Natale e Santo Stefano).
Il ddl però per il momento giace in commissione Attività produttive a
Palazzo Madama. “La legge è stata affossata e dimenticata”, ha detto il
primo firmatario dell’M5S Michele Dell’Orco, “la battaglia non riguarda
soltanto il settore commerciale ma la qualità della vita della gente.
Prevede anche lo stanziamento di 90 milioni di euro per i piccoli
esercizi commerciali”.
Il caso che ha fatto più discutere negli ultimi giorni è quello dello
stabilimento Electrolux di Susegana (Treviso): l’eccezionale stock di
ordini di frigoriferi di gamma alta “Cairo” ha fatto sì che l’azienda
chiedesse agli operai di restare in servizio anche nel giorno di
super-festivo. Hanno risposto 100 volontari che stamattina si sono
presentati regolarmente ai cancelli e hanno permesso di far partire la
linea 4 e la linea 6 della catena di montaggio.
Ma non solo l’Ectrolux resta aperta. Nella lista delle realtà
produttive, scrive il Sole 24 Ore, che non chiudono ci sono numerose
industrie: ad esempio per l’agroalimentare ci sono la Ferrero di Alba,
la Balocco di Fossano, gli stabilimenti Maina, il caseificio Occelli di
Farigliano, la Bessone di Vicoforte Mondovì. Ma anche la Prima Industrie
che si occupa di sistemi laser o la tipografia Grafica Veneta Spa, i
call center e molte delle realtà del mondo farmaceutico. Per quanto
riguarda gli esercizi commerciali: chiuse le Coop, ma aperti i Carrefour
e il Coin in alcune Regioni. La Rinascente resta aperta per i clienti a
Roma, Milano, Firenze, Palermo e Padova. |