Il recupero del mercato con la pioggia di commesse arrivate per la multinazionale svedese aveva spinto la società a chiedere un nuovo turno di staordinario volontario: nonostante l'opposizione dei sindacati, abbastanza dipendenti hanno accettato la proposta MILANO - Fabbrica aperta anche a Ferragosto. La conferma di Electrolux è arrivata oggi dopo che la società ha ricevuto adesioni sufficienti da parte dei lavoratori per un turno straordinario volontario. La proposta della multinazionale svedese aveva fatto molto discutere nel sindacato, con l'opposizione sia dei delegati rsu che della Fiom nazionale, e dei dirigenti veneti di Cisl e Uil. Dopo le difficoltà di circa 2 anni fa, però, il mercato dei frigoriferi è in forte ripresa e il gruppo si trova ad affrontare un aumento esponenziale delle commesse: motivo per cui aveva già sottoscritto con il sindacato un impegno proseguire la produzione tutti i sabati di luglio e agosto ad eccezione di Ferragosto. Poi la decisione della società, vista la ripresa del mercato, di proporre un ulteriore giorni di lavoro straordinario volontario. La proposta aveva però ricevuto il veto dei sindacati: "Nello stabilimento di Susegana, Electrolux sta cercando volontari per lavorare a Ferragosto e, nonostante l'accordo raggiunto nelle scorse settimane che prevede il ricorso al lavoro straordinario su tutti i sabati di luglio e agosto, l'azienda procede senza coinvolgere il sindacato" affermavano Michela Spera, segretaria nazionale Fiom-Cgil, e Alessandra Tibaldi, coordinatrice Fiom-Cgil per il gruppo Electrolux, che giudicavano la decisione "inopportuna e velleitaria: sono pochissimi, circa 20 - aggiungono - i lavoratori che hanno aderito, un livello di confronto sindacale avrebbe individuato altre soluzioni. Le forzature non servono a nessuno e si rivelano controproducenti. La direzione aziendale riposi a Ferragosto e lasci riposare i lavoratori, dal giorno successivo apra il confronto in fabbrica". Nonostante l'opposizione dei lavoratori, però, il numero minimo di addetti ad aver aderito alla proposta è stato raggiunto. Anche perché la società ha esteso la proposta agli assenti per ferie perché valutassero un rientro anticipato al 15 agosto anzichè il lunedì successivo. Contro il muro dei sindacati, aggirato dai lavoratori, si erano schierati anche il governatore della Regione Veneto, Luca Zaia e l'assessore al Lavoro, Elena Donazzan che aveva detto: "E' una buona notizia, il segnale inequivocabile che gli accordi ai quali stiamo lavorando insieme danno i loro frutti. La flessibilità e i sacrifici che i lavoratori hanno deciso di fare sono sicuramente tra gli elementi che hanno portato lo stabilimento veneto a riprendere con questi ritmi la produzione".
12 agosto |